Il popolo dal collo duro

Durante l’errare nel deserto,
il popolo di Dio pur vedendo le grandi cose che Egli aveva fatto per loro,
lamentò spesso, malumori e dubbi,
tanto da essere chiamato da Dio stesso popolo dal collo duro,
in quanto più volte trovato mancante e pieno di lamentele,
40 anni nel deserto certo non deve essere stata una passeggiata,
mancanti spesso di beni di primaria necessità come pane ed acqua non deve essere stato facile per nessuno,
e si sà nella difficoltà la fede può capitare che venga meno 🙁

Mosè stesso pressato dal dissenso sociale si trovo più volte a discutere con Dio per intercedere o placare la Sua ira di fronte a tanta insistente disobbedienza.

Per l’ennesima volta durante il cammino il popolo d’Israele aveva sfidato il Signore.
Stanco della solita manna voleva mangiare qualcosa di diverso e pretese di mangiare della carne.
Il Signore raccolse la sfida.
Tramite Mosè gli fece rispondere che non soltanto avrebbe esaudito la richiesta, ma che ne avrebbero mangiato per un mese intero.
Le promesse degli uomini,
il più delle volte sono soltanto promesse,
ma quelle di Dio sono sempre veritiere e così fù, portate dal vento migliaia di quaglie caddero sull’accampamento per soddisfare i dubbi di Mosè e le richieste del popolo.

(Numeri 11:23 Il Signore rispose a Mosè: «Il braccio del Signore è forse raccorciato? Ora vedrai se la parola che ti ho detta si realizzerà o no».)

Ora il Signore è sempre lo stesso,
ieri, oggi e domani, e ciò che ha fatto in passato lo può fare per noi anche oggi.
Guardando alla nostra fragilità di uomini (come fecero gli israeliti nel deserto) davanti ai problemi e le tentazioni che la quotidianità ci regala è facile perdere la fiducia e scoraggiarsi,
ma se guardiamo a Gesù la nostra intelligenza spirituale aumenta e la nostra fede si rafforza.
Perchè guardando a noi stessi,
staremo sempre nel dubbio,
ci guarderemmo intorno e saremmo scoraggiati.
Ma se guardiamo a Gesù,
in ogni tempo saremo tranquilli sicuri e benedetti.

Nella pace del Signore una buona giornata a tutti.